Una delle soluzioni di prestito più vantaggiose, il cui obiettivo è quello di evitare un sovraindebitamento, è rappresentata dal consolidamento dei debiti.
In effetti, questa tipologia di soluzione consiste in una sorta di raggruppamento dei vari finanziamenti richiesti in precedenza, ad una o più banche. In questo modo, sarà possibile affrontare le spese derivate dai vari finanziamenti, attraverso un unico prestito, con rate mensili più vantaggiose.
Ecco quali sono le principali caratteristiche del consolidamento debiti, i suoi vantaggi, i requisiti per ottenerlo e la documentazione necessaria.
Come funziona il consolidamento dei debiti e quali sono i vantaggi
La pratica del consolidamento debiti è stata introdotta e regolamentata per la prima volta dal decreto-legge n. 212/2011. Questa tipologia di prestito che consente l’unione dei vari finanziamenti precedentemente avviati, può essere accettata o meno dalla banca a cui ci si intende rivolgere.
Questa soluzione consente di beneficiare di numerosi vantaggi per chi la richiede, evitando in particolare il rischio di sovraindebitamento.
Innanzitutto, grazie al consolidamento debiti, è possibile unire più finanziamenti in un solo prestito, godendo di rate mensili molto più agevolate rispetto a prima. Tali rate saranno, ovviamente, dilungate nel tempo, con un tasso di interesse però leggermente più alto.
Un altro aspetto positivo del consolidamento debiti riguarda la possibilità di richiedere alla banca una liquidità aggiuntiva. Si tratta in questo caso di una maggiore somma, che potrà essere destinata dal richiedente a quelle spese considerate di prima necessità.
I requisiti per il consolidamento dei debiti
Nonostante le condizioni richieste per l’ottenimento del consolidamento debiti cambino da banca a banca, generalmente sono stati predisposti alcuni requisiti fondamentali comuni.
A tal proposito, è opportuno specificare che per ottenere questo tipo di prestito non è affatto semplice, in quanto le banche richiedono delle garanzie sicure.
Innanzitutto, tra i primi requisiti vi è quello dell’età anagrafica, la quale deve essere compresa tra i 18 e i 75 anni. Un secondo fattore preso in considerazione riguarda le condizioni professionali economiche e la tipologia di contratto lavorativo o dell’assegno pensionistico.
In tal senso, è richiesta anche un’anzianità lavorativa superiore ad almeno uno o due anni, a seconda della banca a cui ci si rivolge.
Infine, potranno accedere alla pratica di consolidamento debiti soltanto coloro che non sono mai stati coinvolti in protesti o pignoramenti.
I documenti da presentare per la pratica di consolidamento dei debiti
Per poter ottenere questa tipologia di prestito, occorre presentare una serie di documenti fondamentali.
In primo luogo, serve una documentazione relativa a tutti i finanziamenti ricevuti da una o più banche, per i quali si intende richiedere il consolidamento. È necessario presentare anche le dichiarazioni dei redditi riferite agli ultimi tre anni, l’elenco delle spese correnti e l’attestazione sulla fattibilità del piano. In tal senso, occorrerà fornire anche il certificato dello stato di famiglia.
Tuttavia, il consiglio è sempre quello di consultare la banca a cui ci si rivolgerà, al fine di avere un elenco completo dei documenti da presentare.